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IDN Global News
Un premio Nobel per la pace chiede di ridurre le spese militari e di investire nella sanità
Di Jutta Wolf
BERLINO (IDN) – La più antica ONG per la pace del mondo, l’Ufficio Internazionale per la Pace (UIP) vincitore del Premio Nobel per la pace nel 1910, chiede una “drastica riduzione” della spesa militare a favore dell’assistenza sanitaria e del soddisfacimento dei bisogni sociali. Una petizione lanciata il 27 marzo e firmata da tutti gli interessati verrà presentata all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il primo giorno della prossima sessione che si aprirà il 15 settembre 2020.
Dietro i nuovi lanci missilistici della Corea del Nord in mezzo alla pandemia di coronavirus
Di Santo D. Banerjee
NEW YORK (IDN) – Mentre la comunità internazionale era assorta nella lotta alla pandemia COVID-19, quest’anno è stata costretta anche a rispondere ai primi lanci missilistici della Corea del Nord. Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite si è riunito a porte chiuse il 5 marzo ma non è riuscito a concordare una risoluzione.
Comitato per l’insegnamento riguardante le richieste “Niente più guerra” dell’ONU
di Narin B. Stassis
La scrivente è attualmente vicepresidente del Comitato per l’insegnamento sull’ONU. Ha anche ricoperto il ruolo di dirigente degli studi e dell’istruzione, è un’educatrice di lunghissima esperienza e possiede una laurea magistrale in educazione internazionale conseguita alla Lesley University.
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Ritiro degli Stati Uniti dall’Accordo sul Nucleare Iraniano lascia un’eredità sconcertante
Di Bernhard Schell
ISTANBUL (IDN) — L’Iran è stato respinto per l’annuncio del 5 gennaio che non avrebbe più rispettato alcune “restrizioni operative” sull’arricchimento dell’uranio nell’accordo nucleare, formalmente noto come il Piano d’azione comune congiunto o JCPOA. La dichiarazione ha anche sollevato dubbi circa le attività e le intenzioni del regime e il destino dell’accordo nucleare.
Gli stati del Medio Oriente sono tornati sui propri passi per “una zona franca di armi di distruzione di massa”.
Punto di vista di Sergio Duarte
Lo scrittore è presidente del Pugwash ed e’ stato Alto Rappresentante delle Nazioni Unite per il Disarmo.
Foto: Vista della scultura “Good Defeats Evil” sul terreno della sede delle Nazioni Unite, presentata alle Nazioni Unite dall’ ex-Unione Sovietica, ora Federazione Russa, in occasione del 45 ° anniversario dell’Organizzazione. Credito: foto ONU / Manuel Elias.
NEW YORK (IDN) – Presso le Nazioni Unite, l’istituzione di una zona franca da armi nucleari nella regione del Medio Oriente, è stata una delle imprese più frustranti nel campo del controllo degli armamenti e della non proliferazione. Negli ultimi decenni è stato possibile, per gli Stati di altre regioni del globo, negoziare e adottare con successo trattati che istituiscono zone libere da armi nucleari che contribuiscono notevolmente al miglioramento della pace e della sicurezza.
Resistere all’erosione del TNP per liberare il mondo dalle bombe atomiche
Fatiscente panorama della sicurezza in vista della Conferenza di riesame del 2020
Il punto di vista di Sergio Duarte
L’ambasciatore Sergio Duarte è il presidente delle Conferenze di Pugwash sulla scienza e gli affari mondiali, nonché un ex alto rappresentante delle Nazioni Unite per gli affari del disarmo. È stato presidente della Conferenza di riesame del Trattato sulla non proliferazione del 2005.
NEW YORK (IDN) – Il prossimo 50° anniversario dell’entrata in vigore del Trattato di non proliferazione nucleare (TNP) offre l’opportunità di cercare insegnamenti da trarre dalla sua storia e dai cicli di riesame.
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Il gioco di colpa ostacola il cammino verso il 50° anniversario del TNP
Il punto di vista di Tariq Rauf
Tariq Rauf è stato Direttore supplente dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (IAEA), Delegazione TNP, dal 2002 al 2010, e ha partecipato a tutte le riunioni del TNP come delegato ufficiale dal 1987 al 2019. Qui sono espresse le sue opinioni personali. Clicca qui per il suo precedente articolo.
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L’orchestra del Titanic suona, mentre il sistema di controllo delle armi nucleari crolla
Il punto di vista di Tariq Rauf
L’autore è stato vice-capo della delegazione per il Trattato di non proliferazione (NPT) per il 2002-2010 dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (IAEA) ed è stato presente in qualità di delegato ufficiale a tutti i vertici NPT dal 1987 al 2019. In questa sede egli parla a titolo personale.
NEW YORK (IDN) – La terza e ultima sessione del Comitato preparatorio (PrepCom) della Conferenza del 2020 per la revisione del Trattato di non proliferazione nucleare (NPT), tenutasi alla sede ONU di New York, si è conclusa con un nulla di fatto, a causa di divergenze sui tempi e la latitudine del disarmo nucleare.
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I Parlamentari per il Disarmo Nucleare Sottolineano la Necessità di Combattere il Cambiamento Climatico
di Aleksandra Gadzinski
KATOWICE (IDN) – Le armi nucleari e il cambiamento climatico sono le due peggiori minacce per la sopravvivenza dell’umanità, della civiltà e del pianeta Terra. Alla luce di ciò, a gennaio 2018, il Bollettino degli Scienziati Atomici ha spostato le lancette del simbolico ‘Orologio dell’apocalisse’ a 2 minuti dalla mezzanotte, proprio a causa dei pericoli derivanti dalle armi nucleari e dai cambiamenti climatici, ha dichiarato Alyn Ware, coordinatore internazionale dei Parlamentari Per la Non Proliferazione e il Disarmo Nucleare (PNND), durante un evento tenutosi il 9 dicembre.
Il Giappone considera modi per “togliersi la camicia di forza” e andare fino in fondo verso l’abolizione del nucleare
A cura di Katsuhiro Asagiri
TOKYO (IDN) – Il forte interesse del Giappone nei confronti degli sforzi della comunità internazionale, volti ad aiutare a dare inizio a un mondo libero da armi nucleari, è emerso durante il periodo di preparazione alla celebrazione della Giornata Internazionale per l’eliminazione totale delle armi nucleari, ricorsa il 26 settembre, che è stata fissata per la prima volta nel 2014, in seguito ad una delibera dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
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Toward a World Without Nuclear Weapons 2022